Aspettando il Sole: Kimiko Miller
Aspettando il Sole: Kimiko Miller
Questa storia comincia da una semplice ragazza di campagna, il cui sogno era quello di rendere fiera l’unica figura portante nella sua vita nonché colei che l’ha data alla luce, come? Ballando.
Lei è Kimiko Miller. Il suo nome origina dalla cultura giapponese e significa ‘giustizia’.
Kimiko in giovane età decide di trasferirsi dalla campagna Giamaicana alla
pericolosa capitale Kingston: ‘where a gun can pop off anytime’, dove quindi povertà, criminalità e oppressione sono fondamenta della società.
Una scelta che comporterà innumerevoli rischi, rischi che la giovane audace vede dissolversi nella luce della notte, della strada, da quella emanata da se stessa quando si ritrova ‘among her peers’, dalla luce che sprigionano le persone intorno a lei e da quella dei bassi musicali, così forti, che uscendo dai sound system arrivano dritti al petto, a differenza di un colpo di pistola precedentemente menzionato però, questi non provocano dolore.
Anche Kimiko, come la maggior parte dei ‘Kingstonians’ trova nella dancehall (hall=sala, dance=ballo) un luogo sacro, spirituale, che emana un’energia travolgente e sicura.
‘Il reggae è espressione di rivoluzione e resistenza, la dancehall è espressione di
rivoluzione e resistenza in un tempo diverso.’ - L’Antoinette Stines: regista,
coreografa, autrice, attrice e ballerina giamaicana, fondatrice e direttrice artistica de L'Acadco: A United Caribbean Dance Force, una compagnia di danza contemporanea, parte fondamentale ed integrante del percorso di formazione
artistico di Kim.-
Frequentando tutte le notti, senza esagerare, le dancehall della città, Kimiko ben
presto diventa ballerina e personaggio di riferimento per la scena di tutto il mondo,
letteralmente.
Fonda la sua crew rigorosamente al femminile le ‘Versatile Ones’, con le quali si fa portatrice di un messaggio di emancipazione importante, essendo la comunità dancehall dominata prevalentemente da figure maschili, affermando che la sensualità della donna e la sua danza altrettanto voluttuosa e decisa, non è segno di sottomissione all’uomo, ma valorizzazione di se stessa.
E’ una ballerina, una mamma, un’ imprenditrice, una donna che si è battuta per ciò che ha sempre voluto e oggi, conquistando il rispetto e l’ammirazione della sua
gente e di quella del resto del mondo, realizzando una puntata interamente dedicata a lei nella docu-serie originale Netflix ‘Move’ e rendendo fiera la persona per la quale aveva inizialmente intrapreso tutto questo, è una donna che l’ha ottenuto.
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