ST21 GAZETTE: INTERVISTA TOOPITI DANCA
D: Chi sei?
R: Sono Toopiti Danca, sono una ballerina di 25 anni e vivo a Marsiglia. Ballo Hip hop, Dancehall e Afro. Al momento sono 5 anni che ballo in maniera professionale, ma in totale sono 15 anni che ballo.
D: Perché hai scelto questi 3 stili di ballo?
R: Direi che l’Afro è il mio stile di base ed è uno stile che ho praticato per molto tempo, mentre dell’Hip hop mi è sempre piaciuta l’energia.
Inoltre mi è sempre piaciuto sfidare me stessa e provare nuovi stili, quindi ho fatto un po’ di Popping, molta House, ed ho iniziato recentemente a fare Krump e Dancehall. La dancehall è una danza che mi ha molto colpita, quindi ho iniziato a praticarla, ma ho smesso per ragioni personali perché il lato più spinto della Dancehall non mi è piaciuto; perciò ho smesso con la Dancehall e sono tornata all’Afro in maniera più intensiva, perché volevo renderla la mia specialità e da lì sono rimasta sull’Afro in modo costante. Faccio ancora un po’ di dancehall, ma faccio più che altro afro
D: Che cosa diresti se dovessi fare un riassunto della tua carriera da ballerina?
R: Se dovessi fare un riassunto direi arricchente, in maniera pazzesca. Direi che ho avuto fortuna perché io oggi vivo di questo, ma non è facile: non è facile andare in tournée, non è facile viaggiare a livello internazionale. C’è stato un periodo durante il quale ho avuto l’occasione di incontrare Paris Goebbel, ballerina della Royal Family, ed è grazie a lei che ho girato un video che ha fatto milioni di visualizzazioni e che ha dato una grande spinta alla mia carriera per cui adesso posso viaggiare dappertutto ed esportare la mia arte. Quindi direi grazie Paris!
D: Il tuo consiglio per un ballerino che si affaccia alla realtà professionale del mondo della danza?
R: Non bisogna mai arrendersi, si deve perseverare ed imparare, mai esitare ad arricchirsi attraverso altri stili perché secondo me è questo che fa la forza del ballerino. Se ti limiti a fare solo uno stile rimarrai bloccato, ed è per questo che io faccio Hip hop, Dancehall, ecc.: per poter proporre qualcosa di diverso nella mia danza, è questo che mi rende ciò che sono, è per questo che sono Toopiti e che non c’è nessuno che balli come me.
D: Nella danza, qual è un punto forte delle donne rispetto agli uomini?
R: Quello che noi abbiamo in più rispetto agli uomini, anche se può sembrare poco, è la nostra femminilità, la nostra sensualità. Da un punto di vista un po’ più femminista, non ci sono molte ragazze soprattutto nell’ambito dell’Afro. Nella Dancehall è diverso, perché esiste sia la parte femminile che maschile, ma l’Afro è un ambiente dominato dagli uomini, ad esempio nel Coupé Decalé, ed imporsi come donna è complicato, ma se ci riesci sei d’ispirazione per le altre. Perciò le donne che hanno il coraggio di praticare certi stili sono donne forti.
D: Quali sono i tuoi progetti a lungo termine?
R: I miei progetti a lungo termine sono tanti perché un ballerino ha molte alternative, ad esempio, potrebbe fare il coreografo. A me piace di più il lato dell’entertainment, ovvero l’ambito dello spettacolo: avendo ballato per diversi artisti, mi sono resa conto che mi piace molto esibirmi sul palco e montare spettacoli e coreografie per spettacoli o per altri artisti. È un ambito che mi interessa molto.
D: Quali sono i tuoi progetti a breve termine?
R: Nel breve termine, vorrei continuare a fare ciò che sto già facendo: viaggiare, incontrare gente nuova ed arricchirmi.
D: Quale sarà la tua prossima data in Italia?
R: Presto, sarò in Italia ad inizio giugno. Per maggiori informazioni seguitemi su Instagram
@toopitidanca: cliccate sul piccolo simbolo blu e seguitemi.
Grazie.
Traduzione: Ilaria Ghia
Credits: STUDIO 21
@studio21torino
www.studio21streetdanceschool.com
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