ST21 GAZETTE: SOTTOPELLE -Laboratorio di Scrittura Creativa con il Corpo di Serena Sese Ballarin-

Sono una Donna di 38 anni, Danzatrice, Coreografa, Regista, Creative Coach & Formatrice.
“Ci sono tanti Te dentro Te stesso” e “Vai bene così come sei” sono i mantra che ho scelto per onorare l’inizio di ogni mia giornata e che intendo trasmettere con il mio laboratorio con l’intento consapevole di rompere schemi e abitudini di pensiero che possono limitare.
Può essere una sfida che accende in modo dirompente l’entusiasmo se solo ci diamo la possibilità di essere altro rispetto a quello che è diventato dominante nella vita di tutti i giorni.
Ognuno ha la propria storia, come un libro che si porta dentro, e osservare senza giudicare – perché probabilmente conosciamo solo una parte dell’indice- è il tappeto su cui chiedo di camminare nella bolla di Sottopelle, un laboratorio artistico di esplorazione di sé in cui attraverso esercizi teatrali, di movimento e di coaching (visualizzazioni, domande, test, disegni) ognuno porta in scena se stesso e un fotogramma del proprio vissuto: una paura, un desiderio, una visione, un mistero, la propria rabbia, l’animale che cè, la parte di se a cui non si da voce. A teatro tutto è possibile! Per questo è affascinante e allo stesso tempo liberatorio.
L’atto creativo ha in sé il potere della trasformazione: partiamo dall’ esperienza corporea perché il corpo è più vicino alla verità che non la mente e l’essere umano sa essere molto cerebrale. Per questo molti esercizi sono rivolti a rispolvere la spontaneità, la dimensione del gioco e del piacere a favore della nostra parte animale e istintiva. Si abbassano le maschere per sperimentarsi buffi, tristi, addolorati, comici, sensibili, sensuali ed emotivi.
L’incontro con l’altro diventa ricco di significato, le improvvisazioni lasciano spazio alla capacità di sorprendersi e la presenza scenica di ciascuno si fa corposa e interessante. Ognuno allena la capacità di andare in profondità e porsi difronte al mondo con un’intensità maggiore, con un modo unico e irripetibile di rapportarsi.



Per questo non è un laboratorio “alla moda” o per tutti perché è una pillola di cultura emotiva, e molti si sentono irrigiditi e imbalsamati dal ruolo ricoperto nella vita di tutti i giorni e dall’andamento generale della nostra società che vede primeggiare l’indifferenza, la superficialità e la velocità delle relazioni.
E’ un laboratorio che sviluppa creatività e intraprendenza perché ciò che porti in scena non dev’essere codificabile ma interessante, curioso e accattivante. 
La dolcezza e la gentilezza sono la vera trasgressione in questo mondo di plastica, per questo è nato Sottopelle, uno spazio e un tempo in cui “accorciare le distanze” e ascoltarsi,aprirsi, perdersi e ritrovarsi, usando un’espressione di Massimo Bisotti, uno scrittore contemporaneo dalle parole divoranti, “vestiti fuori e nudi dentro”. 
In seguito allo spettacolo teatrale, Sottopelle ha trovato anche una forma più immediata, veloce e divertente specifica per ballerini di tutti gli stili: lo Storytelling.
E’ un laboratorio di allenamento freestyle in cui il movimento è in funzione del racconto: una prima parte prevede uno scambio a coppie botta-risposta tramite delle parole guida indicate (possono essere emozioni, situazioni, parole astratte, concetti più tecnici di movimento…).
Nella seconda parte la sfida è interpretare una breve storia assegnata. Tre ore di allenamento in cui non ti accorgi del tempo che passa!!!





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